"Ein Musikalischer Spass" KV522
("uno Scherzo Musicale") di W. A. Mozart
,,,ma non è così, è quel mattacchione di Mozart che si diverte
"L'erudizione non insegna ad avere intelligenza.
Perché in una sola cosa consiste la sapienza:
nell'intendere la ragione che governa tutto il mondo dappertutto"
Dopo la riforma Monteverdiana le nuove tendenze musicali si espandono in vari paesi europei come Italia, Francia, Germania e Austria che diventano capofila delle proprie scuole musicali. Ma prima è importante capire l'ambiente storico...
...dalle ricerche di esperti in materia, le famiglie nobili che gestivano la vita politica e sociale dell'epoca in Germania e in Austria, con la costruzione di vari edifici (come chiese, scuole, teatri, musei, strade, ospedali e monumenti vari) alzarono la ricchezza dei loro paesi. Utilizzando termini più attuali il Prodotto Interno Lordo in Germania e in Austria arrivò ad una cifra come +50%. Questo aumentò diversi settori europei, le vecchie classi sociali si svilupparono ancor di più (come ad esempio nell'artigianato e nell'arte). Anche gli altri paesi non erano da meno. Pensiamo allo sviluppo di città come Londra, Parigi, Roma e Madrid.
La fine del rinascimento, che fu la base di queste trasformazioni, diede vita ad una nuova epoca che tentò di aprirsi alle scienze e alla conoscenza. Alcune teste coronate europee si interessarono sempre di più alla cultura nei loro regni. Tutto questo (citato in breve) portò successivamente nel '700 al periodo che conosciamo come "secolo dei lumi" o Illuminismo. Ci furono anche guerre, ma non come nei secoli precedenti e i regnanti europei preferivano la mediazione. La guerra era l'estrema ratio.
È una Germania ricca e potente quella del periodo di J.S.Bach uscita dalla riforma Luterana e in parte anche dal Calvinismo che ha lasciato diverse tracce sociali.
È al culmine di questo periodo che il 31 marzo del 1685 nasce in Germania, ad Eisenach, Johann Sebastian Bach. Geniale e prolifico compositore, scrisse ogni genere di musica dalle cantate e composizioni vocali, passioni e oratori ("Passione Secondo Matteo" e la "Passione Secondo Giovanni"), composizioni strumentali, musiche per clavicembalo (celebre il suo "Clavicembalo Ben Temperato" o le altrettanto celebri "Variazioni Goldberg") musica da camera, musica per organo e molto altro. Interessanti anche le composizioni del quinto dei suoi figli Carl Philipp Emanuel Bach. C'è una lodevole attività di mecenatismo che dilaga in Europa. Dobbiamo pensare che molta di questa musica era scritta per clavicembalo in quell'epoca, mentre noi oggi la ascoltiamo eseguita a pianoforte.
Bach fu prolifico anche in quanto a prole dato che ebbe sette figli con la prima moglie Maria Barbara Bach (una sua cugina di secondo grado) e altri tredici figli con la seconda moglie Anna Magdalena Wilcke. I suoi detrattori sostenevano che questo fosse il motivo di tanta prolificità, e cioè che Bach dovette lavorare molto per mantenere una famiglia così numerosa.
Questo è un famoso brano di J. S. Bach che si intitola:
"Wachet auf, ruft uns die Stimme" ("Destatevi, ci chiama la voce")
"Prima di parlare domandati se ciò che dirai corrisponde a verità,
se non provoca male a qualcuno, se è utile,
ed infine se vale la pena turbare il silenzio per ciò che vuoi dire"
Ho pensato di riprendere una rubrica che avevo inaugurato quando avevo l'altro blog (accadebis, di cui purtroppo avevo perso l'accesso e non sono mai più riuscito a recuperarlo). Quindi vi propongo una cavalcata attraverso i secoli: dalla riforma del "Recitar Cantando" di Claudio Monteverdi sino a Igor Stravinsky e Leonard Bernstein (e cercherò di non annoiarvi...).
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"L'Orfeo", musica di Claudio Monteverdi su libretto di Alessandro Striggio.
La data di riferimento è il 24 febbraio 1607, la sede della prima esecuzione è il Palazzo Ducale di Mantova. Le fonti letterarie sono molteplici: "La Fabula di Orfeo" di Angelo Poliziano, "Le Metamorfosi" di Ovidio e le "Georgiche" di Virgilio...come dire il meglio della letteratura italiana e non solo.
Fu grazie a Vincenzo Gonzaga, Duca e mecenate di Monteverdi, che l'opera andò in scena a Mantova. Il successo fu senza dubbio immediato, vi furono repliche in altre città italiane, ma dopo alcune repliche al Louvre di Parigi nel 1647 l'opera non fu più eseguita, per diversi secoli, sino ad una nuova fase di revival nel XIX e nel XX secolo.
Quindi Monteverdi e l'Italia sono i fautori di un grande balzo in avanti nel mondo della musica, perché in molte città italiane (e nelle maggiori capitali e corti europee) negli anni successivi la svolta musicale monteverdiana prese piede nella società dell'epoca, tanto che molte famiglie nobili facevano a gara a mettere in scena l'Orfeo con macchinari di scena complicati e moderni.
Il distacco dalle forme musicali del passato è senza dubbio notevole. Dal canto gregoriano e cantate medioevali si passò ad una forma di canto e recitazione con più interpreti in una scena teatrale con orchestrali a vista e il pubblico in platea, anche se nella maggioranza dei casi si trattava di palazzi nobiliari e non teatri (quelli verranno dopo).
Ecco alcuni esempi musicali precedenti alla riforma di C. Monteverdi
"Meine Din Liechter Schin"
("Maggio, la tua luce chiara")
Testo di Neidhart von Reuental
"L'importante è non avere grinze al cervello.
Quelle in faccia, prima o poi, t'aspettano al varco"
È sabato e, tutto sommato, non ho niente da fare e così ho passato il pomeriggio a rivedere due film che non vedevo da tempo: "Film Rosso" e "Film Blu" mentre ieri sera avevo visto "Film Bianco", tutti film di Krzysztof Kieslowski, un nome un po' difficile da pronunciare ma un regista che mi è sempre molto piaciuto.
"Film Rosso". Il film si svolge in Svizzera a Losanna e nei dintorni. Valentine Dussault (Irène Jacob attrice molto brava) è una giovane modella impegnata in varie sfilate di moda. Nel frattempo viene ingaggiata per una pubblicità di un chewing gum da cui verrà creato un enorme poster, con il suo profilo, esposto in città.
Una sera, per caso, investe un cane e dato che Valentine è una ragazza molto sensibile porta immediatamente il cane dal veterinario a farlo curare. Dalla targhetta al collo del cane trova l'indirizzo del proprietario. Uscita dal veterinario va dal proprietario, ma si rende conto che è un pensionato scostante e che la tratta anche in malo modo.
In un secondo incontro Valentine scopre che quell'uomo, con vari macchinari, ascolta i dialoghi dei vari vicini di casa e spia le loro vite. Valentine allora gli chiede: "Ma lei chi era? Uno sbirro?". Lui fa un mezzo sorriso e risponde: "No, peggio: un Giudice" (grande interpretazione di Jean Louis Trintignant).
Da qui in poi si snoda tutta la storia sino alla "redenzione" del giudice in pensione, con il coinvolgimento di altre storie e personaggi sino al finale.
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"Film Blu". Il film si svolge a Parigi e nei dintorni. Julie (Juliette Binoche) è l'unica superstite di un incidente stradale. Lei è la moglie di un compositore che ha ricevuto l'incarico di comporre l'inno per la celebrazione della nascita dell'Unione Europea e nell'incidente (ahimè) muore anche la loro figlia di sette anni.
Da quel momento Julie cerca, in tutti i modi, di allontanare il ricordo e il dolore delle dolorose perdite che ha subito. Vende la casa dove hanno vissuto e va a vivere da sola a Parigi lontano da tutto e da tutti. Ma nel film c'è anche una critica del regista verso la nascente Europa Unita. Infatti del compositore, in tutto il film, si vede una foto e basta. Inoltre lei, una volta uscita dall'ospedale, butta via la partitura originale del marito (lo spettatore scoprirà poi che molta di quella musica è del marito ma è anche sua). Si ascoltano alcuni brani nel film, ma poi non si vede mai la celebrazione che dovrebbe inaugurare l'Unione Europea. L'assistente del compositore vorrebbe ultimare la partitura, nel frattempo ritrovata. Julie all'inizio si oppone per poi tornare su suoi passi dopo aver scoperto altre cose del marito che non sapeva.
Siamo nel 1993 e ricordo bene la conferenza di presentazione del film quando il regista disse: "Ma che cos'è l'Europa Unita? L'unione delle frontiere? Oppure l'Unione di varie economie in concorrenza fra loro? Se è questa l'Unione Europea allora si tratterà di ben cosa. Ma se invece sarà l'Unione di diverse culture in un sistema democratico di società inclusive, allora forse potrebbe nascere qualcosa di positivo. Ma sottolineo forse..."
Di K. Kieslowski consiglio anche "La Doppia Vita di Veronica" e "Il Decalogo", dieci film su temi che variano dalla politica alla filosofia alla religione prendendo spunto dai dieci comandamenti.
Grazie a tutti per le visite
e Buon Fine settimana
Parli di pace? Sei un pusillanime utopista e la tua opinione non conta niente. Osi criticare Netanyahu? (quindi non Israele ma il suo attuale governo) Sei marchiato come antisemita. Metti l'accento sul vigliacco e vergognoso massacro fatto da Hamas? (perché di massacro si tratta) ti guardano male...
La paura e l'odio...l'altro giorno rileggevo un testo sul Tribunale di Norimberga del 1945. I giudici volevano avere maggiori informazioni su alcune strategie che portarono alla fine della democrazia in Germania. Interrogarono più volte il gerarca Hermann Goering che rispose con queste parole:
"Certo la gente comune non vuole la guerra: né in Russia, né in Inghilterra e neanche in Germania. È scontato. Ma, dopo tutto, sono i capi che decidono la politica dei vari Stati e, sia che si tratti di democrazie, di dittature fasciste, di parlamenti o di dittature comuniste, è sempre facile trascinarsi dietro un popolo. Che abbia voce o no, il popolo può essere sempre assoggettato al volere dei potenti. È facile! Basta dirgli che sta per essere attaccato e accusare i pacifisti di essere privi di spirito patriotico e di voler esporre il proprio paese al pericolo. Funziona sempre, in qualsiasi paese!"
Quanti politici hanno usato la paura e l'odio per i loro fini di potere? Per vincere le elezioni politiche? Per diventare "eroi e salvatori della patria"?
Non si scherza con la paura e l'odio, è come giocare col fuoco...
Il 4 novembre a Milano c'è stata una manifestazione. Ho letto che uno slogan era il seguente: "Gli ultimi fascisti sono quelli che odiano Israele" e la folla si infiamma e approva.
Ma Guardate quella stessa folla, qualche anno fa, come aveva trattato il povero Gad Lerner. Per il loro leader Gad Lerner "Se l'è andata a cercare" una situazione che definirei quanto meno inquietante
La convalescenza del dopo operazione è finita. La dottoressa che mi ha operato mi aveva parlato di 10 o 15 giorni e così è andata. Fra qualche giorno farò la seconda visita e poi esame del sangue per capire se i valori stanno tornando alla normalità. Mi sento in forma ed ho già fatto una camminata intorno al quartiere.
Quindi questo è l'ultimo pomeriggio cinema. Ho visto questo film di cui avevo letto delle buone recensioni e l'ho trovato in DVD alla biblioteca comunale, molto ben fornita con vari titoli. Il film si intitola "Departures", è ambientato in Giappone e ha vinto l'Oscar nel 2009 come miglior film straniero.
Era un ristorante tipico di Camogli dove, due o tre volte all'anno, si andava a mangiare qualcosa di buono con gli amici. Ecco cosa è successo con il recente passaggio della tempesta Ciaran in Liguria, non solo a Camogli ma anche in altre zone come a Portofino, in Italia e in Europa...
In mezzo a guerre varie, maltempo (qui in Lombardia la pioggia ha fatto danni) e arrivato quasi alla fine della convalescenza post operatoria, oggi qualcosa per cui svagarsi.
Cento anni fa nasceva Marlon Brando , uno dei più grandi attori del 900, senza dubbio un divo ma decisamente controcorrente. Ancora oggi i...