venerdì 27 gennaio 2023

"Lupu ululà e Castello ululì"...

Saranno in molti a ricordarlo. È "Frankenstein Junior" di Mel Brooks che sino al 3 marzo tornerà sul grande schermo in una nuova versione restaurata, un film che ha fatto storia con Gene Wilder, Marty Feldman, Peter Boyle, Teri Garr, Madeleine Khan e Cloris Leachman alias Frau Blucher, un cast di attori indimenticabile.


"Ridi e il mondo riderà con te. Ridere fa bene alla vita.
Posso assicurare che chiunque vedrà i miei film
vivrà da 2 a 5 anni in più degli altri.
Ridere riattiva la circolazione e rinfresca il sangue"

Questo era l'opinione di Mel Brooks


Per la musica vi propongo W. A. Mozart
con il suo "Scherzo Musicale"
("Ein Musikalischer Spass"eseguito dalla 
Academy of St Martin in the Field Chamber Ensemble


A volte sembra che gli orchestrali sbagliano la nota
ma è Mozart che si è divertito a inserire quelle note

Grazie a tutti 
e buon fine settimana

giovedì 26 gennaio 2023

C'è Chi Dice "No"...

Ogni giorno leggiamo varie notizie su corruzione, mazzette e abusi di potere. Sarà quella che a volte si dice "Mosca Bianca" ma in questi giorni leggiamo che Ugo Zamengo (nella foto in basso), architetto e consigliere comunale a Santa Maria di Sala, sentendo il suo Sindaco proporgli una mazzetta di un milione di euro per una RSA non solo ha rifiutato ma ha denunciato il fatto ai Carabinieri incrinando il sistema tangenti del Veneto. 

Intervistato ha detto: "Non è stata una scelta facile. Ma ci sono momenti in cui devi decidere da che parte stare"


Magari sono uno che si illude, visto i tempi che corrono, ma c'è qualcuno che dice "No", e chissà quanti altri rifiutano di farsi comprare e non ne sappiamo nulla.

A questo proposito vi propongo un celebre brano dei Rolling Stones
"You Can't Always Get What You Want"
("Non puoi sempre ottenere quello che vuoi")
In una versione video degli anni '60 con ancora
il biondo chitarrista e co-fondatore del gruppo Brian Jones


Grazie a tutti per le visite
e buon fine settimana

sabato 21 gennaio 2023

Addio David Crosby

È morto in questi giorni David Crosby che con le sue canzoni mi ha accompagnato per tutti gli anni '70, quando insieme a milioni di giovani dell'epoca come me seguivamo nuovi ideali, eravamo contro qualsiasi forma di violenza, contro qualsiasi guerra per un mondo migliore e ancora oggi è così anche se ho superato i sessanta anni.


Gli dedico questo post che richiederà un po' di spazio perché la sua carriera e la sua discografia è vasta e variegata. Iniziò nel 1964 fondando il gruppo dei Byrds insieme a Roger McGuinn, Gene ClarckChris Hillman e Michael Clarke. In quel 1964 strinsero amicizia con Bob Dylan e incisero molte cover delle sue canzoni famose. Vi consiglio un CD: The Byrds Play Dylan se lo trovate prendetelo. 

Fra i vari brani dei Byrds c'è "Turn! Turn! Turn!"
una canzone degli anni '50 di Pete Seeger
da un testo biblico dell'Ecclesiaste

Ecco un estratto del testo:
"A tutto c'è una stagione
E un tempo per ogni scopo sotto il cielo
Un tempo per nascere e un tempo per morire
un tempo per piantare e un tempo per raccogliere..."


David Crosby è fra i fondatori di un secondo gruppo musicale che segnò la storia della musica giovanile fra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70. Il primo gruppo era formato da David Crosby, Stephen Stills e Graham Nash che esordì a Woodstock (con l'omonimo brano scritto da Joni Mitchell) cui in seguito si unì anche Neil Young.

Durante la recente pandemia è stata creata una nuova versione di un loro brano di quel 1969 cantato a più voci. Si intitola "Helplessly Hoping"


David Crosby ha avuto una lunga carriera solista e vi propongo un brano dal suo primo LP del 1971 che si intitola "If I Could Only Remember My Name". In questo LP hanno collaborato i più importanti musicisti della West Coast Americana come gli immancabili amici Graham Nash e Neil Young, Jerry Garcia dei Grateful Dead, la già citata Joni Mitchell, alcuni componenti dei Jefferson Airplane come Jorma Kaukonen, Grace Slick e Paul Kantner.

Di questo LP ascoltate questa stupenda canzone
si intitola "Laughing" con la chitarra pedal steel di J. Garcia

Se la musica è bella e piacevole anche il testo di D. Crosby 
ha una sua bellezza, ecco un estratto:

"...E ho pensato di aver trovato una luce
per guidarmi attraverso la mia notte
e tutta questa oscurità.
Mi sono sbagliato, erano solo riflessi di un ombra.
E pensavo di aver visto qualcuno
che sembrava finalmente conoscere la verità.
Mi sbagliavo. Era solo un bambino che rideva al sole"


Infine sempre negli anni '70 David Crosby ha avuto una carriera musicale con l'amico Graham Nash. Di questo periodo vi propongo "Carry Me" (dall'album "Wind on the Water" del 1975) con la sua inconfondibile voce insieme a quella di Graham Nash


Addio David Crosby, riposa in pace
grazie per le tue canzoni
saranno in tanti a ricordarti per sempre

giovedì 19 gennaio 2023

Tempi Mostruosi...

 "Il guaio del nostro tempo
è che il futuro non è più quello di una volta"


Paul Valery
(Sète, Francia 1871 - Parigi, Francia 1945)

Viviamo tempi veramente duri e drammatici. Fra la guerra, il femminicidio (che ormai definirei una mattanza), i morti sul lavoro e il resto diventa sempre più difficile pensare al futuro. Aveva ragione Paul Valery come diceva ai suoi tempi (che fra l'altro visitò Genova e, a quanto pare, gli cambiò la vita)...

Tempi Mostruosi
(credo sia un dipinto di Gustav Moreau)


E a proposito di Genova, in questi giorni la città e la riviera hanno avuto mareggiate, danni, allagamenti e vento forte. Guardate queste foto dal sito web di Repubblica Genova.

Per la musica vi propongo una versione Live


Grazie a tutti per le visite
e Buona Settimana

sabato 14 gennaio 2023

Un Film Veramente Interessante...

Parigi, quartiere Créteil nella banlieue. Il film si intitola "Una Volta Nella Vita". Una professoressa di storia propone ad una sua classe (la più problematica dell'istituto scolastico) di partecipare ad un concorso nazionale sull'Olocausto. La classe, all'inizio assai riluttante, riesce nell'intento e ogni ragazzo e ragazza supererà divisioni etniche e problematiche di vario tipo in un istituto dove esistono ben 29 diverse comunità etniche.

L'ho visto in questi giorni e ve lo consiglio perché è un film che tratta un argomento per niente facile, come la Shoah, in modo coinvolgente e un po' diverso dal solito. Ma soprattutto ve lo consiglio perché è una storia veramente accaduta.


Sono sicuro che avrete notato che non faccio mai riferimenti diretti o pubblicità indebita verso chiunque, che si tratti di persone, cose o società. Tuttavia se volete vedere questo film lo si trova su Rai Movie di RaiPlay.

Per la musica questa volta vi consiglio il Trio Guarneri di Praga
un gruppo di musicisti da camera che definirei glorioso


Grazie a tutti per le visite
e buon fine settimana

martedì 10 gennaio 2023

Italo Calvino 100 anni fa...

In questo nuovo anno 2023 ci saranno una serie di centenari fra cui i cento anni della nascita di Italo Calvino, uno scrittore di cui sappiamo tante cose ma ancora oggi molto attuale se non, addirittura, da riscoprire su alcuni aspetti delle sue creazioni letterarie.


Suo padre Mario era un agronomo di Sanremo, sua madre Eva Mameli fu la prima donna in Italia ad avere una cattedra di docenza di botanica all'Università di Pavia nel 1915. Successivamente si trasferiscono a Cuba e nel 1925 tornano a vivere a Sanremo che in quegli anni (senza il turismo di massa di oggi) doveva essere un posto incantevole, almeno così lo descrive Italo Calvino in vari scritti.

Non mi dilungherò sui suoi libri, senza dubbio conosciuti e apprezzati, ma ci sono alcuni suoi aforismi che vanno ben oltre la sua epoca (tipo: "La poesia è l'arte di far entrare il mare in un bicchiere"...direi senza dubbio notevole). Fra questi ho scelto il seguente:

"Viviamo in un paese 
dove si verificano sempre le cause
ma non gli effetti" 

Per la musica vi propongo un po' di jazz
un album live di Bill Evans del 1975 in Svizzera
molto bello. Ascoltatelo seduti in poltrona


Grazie a tutti per le visite
e Buna Settimana

mercoledì 4 gennaio 2023

Celestino V, un po' di storia...

Pietro da Morrone è entrato nella storia come Papa Celestino V. Dopo la morte di Papa Niccolò IV (passato a miglior vita il 4 aprile 1292) e dopo un laborioso conclave, che per diversi mesi non riusciva a far confluire i voti dei prelati verso un nome comune, il 29 agosto 1294 Pietro da Morrone venne nominato Papa con il nome di Celestino V, ma il 13 dicembre 1294 egli rinuncia all'incarico e preferisce fare l'eremita sul Monte Morrone.



È più che probabile che Pietro da Morrone fosse conscio del rifiuto che aveva nei confronti di un certo livello di potere incluso nella nomina a Pontefice e si comportò in modo coerente con ciò che sentiva. Dopo le sue dimissioni un nuovo conclave elegge il Cardinale Benedetto Caetani come nuovo pontefice con il nome di Bonifacio VIII. Temendo l'opposizione dei Cardinali francesi, che volevano rimettere il precedente Papa al suo posto, Bonifacio VIII fece arrestare Pietro da Morrone. Egli viene a sapere delle intenzioni del nuovo Papa e cerca di fuggire in Grecia, ma il 16 maggio 1295 fu catturato a Santa Maria di Merino da Guglielmo Stendardo (Connestabile del Regno di Napoli) e messo agli arresti.


Portato davanti al nuovo Pontefice per farsi ascoltare, Celestino V lo supplicò più volte di lasciarlo andare in Grecia ma Bonifacio VIII rifiutò e lo fece riportare in prigione. Mentre lo portavano via incatenato Celestino V sussurrò contro il Pontefice le seguenti parole che risultano quanto meno profetiche:

"Otterrai il papato come una volpe,
regnerai come un leone,
morirai come un cane"

Il Papato di Bonifacio VIII è fra i più problematici della storia Vaticana. Messo in mezzo fra varie dispute dal Re di Francia Filippo il Bello, che regnava uno Stato ai limiti della bancarotta, fra le varie il Papa rifiutò le decime e le tassazioni del Re alle chiese di Francia, ma poi nel 1297 dovette cedere e accettare le tasse da pagare in caso di emergenza. I problemi continuarono su varie dispute territoriali sino all'arresto del Vescovo di Pamiers. La situazione degenerò definitivamente il 7 settembre 1303 con "Lo Schiaffo di Anagni", quando Giacomo Sciarra Colonna si recò con il suo esercito ad Anagni, dove Bonifacio VIII si era rifugiato, insieme a Guglielmo di Nogaret (cancelliere del Re Filippo il Bello) per contestare la scomunica che il Papa aveva fatto contro il Re di Francia.

In definitiva quello non fu uno schiaffo ma un vero e proprio pugno in faccia che Giacomo Sciarra Colonna sferrò contro il Papa, un gesto che voleva umiliare e oltraggiare il Pontefice, oltre a varie angherie e privazioni che subì. Anagni fu messa a ferro e a fuoco ma la cittadinanza parteggiò per il Papa difendendo la città in tutti i modi. Riuscito a fuggire, protetto dalla famiglia degli Orsini, Bonifacio VIII tornò a Roma ma morì l'11 ottobre 1303 fiaccato nel fisico da ciò che aveva subito e da malattie pregresse di cui già soffriva.

A questo proposito di Francesco De Gregori
vi propongo "Vai in Africa, Celestino!"


Prima di scrivere questo blog riflettevo sulla scelta coraggiosa,
per non dire rivoluzionaria, fatta da Benedetto XVI quando 
diede le dimissioni (e rinunciò di fare il Papa) 
in una società dove nessuno rinuncia al proprio cadreghino

Non condividevo tutte le sue idee
però onoro il merito della sua scelta 

Grazie a tutti per le visite
e Buona Settimana

L'Orrore ha un volto

Che sia ad est o ad ovest, a nord o a sud, quando la gente inerme viene massacrata, come è successo di recente a Mosca ed è interessante que...