sabato 9 dicembre 2023

Tutto Cambia con la Rivoluzione Francese...

Per la quinta puntata del viaggio musicale nei secoli arriviamo ad una data storica: 5 maggio 1789, la Rivoluzione Francese.

La Rivoluzione Americana, o Guerra di Indipendenza fra il 1775 e il 1783, fa da apripista per i diritti del popolo. Tra i fautori ci sono i Padri Fondatori del nuovo stato e sono George Washington, James Madison, Thomas Jefferson e Benjamin Franklin. Il 3 settembre 1783 con il Trattato di Parigi l'America non è più una colonia Inglese.


Re Luigi XVI di Borbone e la moglie Maria Antonietta d'Asburgo Lorena regnano su una Francia in totale default, usando un termine odierno. Il regno è allo sbando. Troppi debiti e troppe ingiustizie dilagano in Francia. Il popolo non ne può più. La povertà e le tasse sono in continuo aumento e la famiglia reale non si rende pienamente conto della situazione, forse anche mal consigliata dal loro entourage.

Il 14 luglio 1789 c'è la presa della Bastiglia che determina la fine dell'assolutismo monarchico, decisa con la convocazione degli stati generali a Versailles il 5 maggio 1789. Inizia il Regime del terrore giacobino per spaventerà tutta l'Europa. Pochi anni dopo un Generale Corso inizierà la sua carriera che porterà guerra e lotte in vari paesi europei: inizia l'era Napoleonica.


Inoltre, già dalla metà del '700 la prima rivoluzione industriale (nel settore tessile e metallurgico) cambia la società europea. Nascono nuove classi sociali: gli operai e la classe borghese, ad esempio, sono solo alcuni esempi.

Ma non basta...a Weimar, e in altre città tedesche, già dal 1772 nasce e cresce un nuovo movimento culturale destinato ad influenzare per diversi anni l'arte, la cultura e la sfera sociale europea. Sono i primi movimenti del romanticismo fra cui il celebre Strum und Drang ("Tempesta e Impeto") che influenzerà musicisti, letterati, filosofi, scrittori e artisti di tante discipline.

È incredible come, tutto sommato, nel giro di pochi anni avvengono cambiamenti così forti e radicali che non si esauriranno in quegli anni ma avranno un seguito anche nell'800.

Anche il teatro cambia. Nel '700 l'orchestra era "a vista" di fronte al palcoscenico, ma dalla Rivoluzione Francese in poi nei teatri viene costruita la fossa d'orchestra chiamata anche "Golfo Mistico". Inoltre già dai primi 30 anni dell'800 nascono i Loggioni, posti economici a sedere in teatro chiamati anche "piccionaia". E questo perché l'opera lirica supera i confini sociali, come nel '700 dei ricchi e dei nobili, e coinvolge anche la gente comune che apprezza e ama la lirica.

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Pierre Augustin Caron de Beaumarchais era un drammaturgo e polemista francese ma sin da bambino aveva studiato musica e suonava chitarra, flauto, arpa e la viola. È lui che inventa "la commedia dell'intrigo" e nel 1778 inventa il ruolo di Figaro con la creazione teatrale "Le Mariage de Figaro" propugnando la difesa degli umili contro i ricchi (approfittatori e arraffoni) trasformando il ruolo in elegia popolare. Vi propongo l'ascolto di tre celebre motivi d'opera...

Lorenzo da Ponte e W. A. Mozart
scriveranno "Le Nozze di Figaro" 

Ecco l'aria "Non più andrai, farfallone amoroso"
Ruggero Raimondi nel ruolo di Figaro
produzione Metropolitan Opera House New York 1985


Giovanni Paisiello prenderà spunto da Beaumarchais

Qui la cavatina "Saper bramate, bella, il mio nome"
tenore Nicola Monti, dal film "Barry Lyndon" di S. Kubrik
dall'opera di Paisiello che ebbe grande successo

Ahimè l'interprete maschile del film Ryan O'Neal è morto in questi giorni


che sbaragliò tutti i concorrenti. Il successo fu immediato
e richiestissimo nei maggiori teatri europei

Qui il baritono Hermann Prey canta la celebre cavatina
"Largo al factotum della città" nella versione teatrale
andata in scena nel 1970 alla Scala di Milano diretta dal
M.o Claudio Abbado e la regia di Jean P. Ponnelle


La prossima puntata sarà dedicata
a Beethoven e ad altri suoi contemporanei

Grazie a tutti per le visite
e Buon Fine Settimana

mercoledì 6 dicembre 2023

Il Genio di Mozart...

Per la quarta puntata dedicata alla musica arriviamo al '700, il secolo di Wolfgang Amadeus Mozart e la sua genialità musicale senza limiti. Immensa la sua produzione musicale con opere liriche entrate nella storia europea, sinfonie, concerti sinfonici per vari strumenti solisti, cantate, musica per trio quartetto e orchestra da camera e la sua ultima creazione la Messa da requiem rimasta incompiuta, a causa della sua morte avvenuta il 5 dicembre 1791 a Vienna, e ultimata dal suo allievo Franz Xaver Sussmayr.

Mozart in un ritratto dell'epoca dipinto da
Joseph Siffred Duplessis esposto al Louvre di Parigi

Quando si parla di questi grandi esponenti della musica si corre sempre il rischio di dire cose ovvie, o peggio ancora, banali e scontate. Mozart si è sempre contraddistinto per la fantasia, la creatività e la capacità di spaziare su parecchi ambiti musicali. In alcuni casi si sente la contemporaneità con altri musicisti della sua epoca, come Franz J. Haydn e in alcuni casi Christoph Willibald Gluck ad esempio.

Il suo notevole talento è già presente sin dall'infanzia e il padre Leopold, anch'egli musicista, ne intuisce subito le doti e il talento portandolo in giro per l'Europa fra cui molte esibizioni in Italia (come a Bologna ad esempio), paese che Mozart padre e figlio considerano come la culla dell'opera lirica. 

Basti pensare al successo incontrastato del cosiddetto "Trittico Italiano" con "Così Fan Tutte", "Le Nozze di Figaro" e "Don Giovanni", grazie anche all'apporto fondamentale del poeta, letterato e librettista italiano Lorenzo da Ponte che successivamente, con coraggio e spirito di iniziativa, andò a vivere nel Nuovo Mondo stabilendosi inizialmente a New York (primo professore di italiano in quella che oggi è la Columbia University) e poi a Filadelfia quando aveva ampiamente superato i settanta anni.

Vi propongo due ascolti. Il celebre duetto fra Papageno e Papagena
dal suo grande capolavoro del "Flauto Magico"


Papageno è Wolfgang Brendel e Papagena è Gudrun Sieber
Wolfgang Sawallisch dirige l'Orchestra dell'Opera di Monaco di Baviera

Il secondo ascolto è "Madamina il Catalogo è Questo" dal "Don Giovanni"
dove Leporello, al servizio di Don Giovanni, spiega chi è il suo padrone
e quante donne ha conquistato in giro per l'Europa

Leporello è Ferruccio Furlanetto in una produzione
andata in scena al Metropolitan Opera House di New York
l'orchestra è diretta da James Levine

La questione dei rapporti fra Mozart e Salieri non sembra corrispondere
a verità sul fatto che il compositore italiano abbia ucciso Mozart
(vedi: "Il Vero rapporto fra Mozart e Salieri" e questo link)

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Note a Margine. 

Nell'epoca di Mozart era ben presente la Massoneria e a Vienna (come a Berlino, Parigi, Londra e altre capitali europee) rappresentava un circuito di libero pensiero e quindi la Massoneria dell'epoca non è assolutamente da confondere con i circuiti massonici odierni o del XX secolo.

Infatti nella Massoneria dell'epoca, come a Vienna, vi era libero accesso a chiunque ne facesse richiesta (uomo o donna che fosse) ricco o povero. Il padre di Mozart, Leopold, ne faceva parte da tempo e (come usanza dell'epoca) iscrisse anche il giovane figlio Wolfgang Amadeus. Ma a Vienna erano presenti in quello stesso circolo personaggi come Johann W. von Goethe e, addirittura, anche l'Imperatore d'Austria Giuseppe II che era anche mecenate di Mozart. Nel film "Amadeus" il compositore rimane stupito del fatto di trovare l'Imperatore ad una serata dedicata alla musica, cosa che avvenne realmente all'epoca.

Grazie a tutti per le visite
e Buona Settimana

Tutto Cambia con la Rivoluzione Francese...

Per la quinta puntata del viaggio musicale nei secoli arriviamo ad una data storica: 5 maggio 1789, la Rivoluzione Francese . La Rivoluzione...