sabato 27 gennaio 2024

Parigi e le avanguardie fine 800

Per il sedicesimo appuntamento della storia della musica oggi parlerò di alcune avanguardie parigine della fine dell'800.

Se Vienna vive un periodo importante (come ho scritto nel precedente post) Parigi non è da meno. Anzi, di nuove tendenze ne nascono più di una e in diversi settori. Il primo movimento è l'Impressionismo che si sviluppò velocemente a Parigi, in Francia e in altri paesi europei dalla metà dell'800 sino all'inizio del 900, e nello stesso periodo nacque anche l'Impressionismo in Musica.

Successivamente, all'inizio del 900, alcuni di questi artisti confluiranno nel movimento Fauves (o fauvismo, dal francese "belve, selvaggi").

In molti danno questo quadro di Claude Monet
come inizio dell'impressionismo dal titolo
"Impressione, levar del Sole"


Gli Impressionisti

Già nelle prime mostre nel 1860 gli impressionisti ebbero vita difficile. Resoconti dell'epoca parlano di contestazioni violente della componente tradizionalista, addirittura con persone che si mettono le mani addosso. Gli esponenti sono tanti, ne citerò alcuni come Berthe Marie Pauline Morisot e la sorella Edma entrambe figlie d'arte (loro padre era J. H. Fragonard) Camille Pissarro o Pierre-Auguste Renoir ma in breve tempo se ne aggiunsero altri. Eugene Delacroix, Théodore Rousseau e Jean F. Milet sono considerati preimpressionisti. La nuova tendenza prese piede all'estero, penso al pittore inglese William Turner. In tutti i casi fra il 1874 e il 1879 l'impressionismo si affermò come pubblico e critica.
Il Circuito di Mallarmé

Il secondo movimento parigino prese il nome dal poeta, scrittore e drammaturgo Stéphane Mallarmè. Il suo salotto fu frequentato da pensatori ma anche musicisti, pittori, poeti e scrittori come Victor Hugo, Théodore de Banville, Charles Baudelaire. È un circuito filosofico e spiritualista che va per la maggiore a Parigi. Negli anni fra la metà dell'800 sino al 1910 in quel salotto arrivarono Marcel Proust, André Gidé, Jean Cocteau, Paul Valery, Arthur Rimbaud, Paul Verlaine, Emile Zola (solo per citarne alcuni). Oppure musicisti come Claude Debussy, Maurice Ravel ed Eric Satie. Ma anche donne come le dive dell'epoca Sarah Bernhardt, Emma Calvè o Colette.
La Nascita del Cinema

Parigi, 1895. Due fratelli appassionati di fotografia ripresero e proiettarono su un grande schermo le immagini di un treno a vapore in movimento. Erano i fratelli Auguste e Louis Lumiére. (foto di lato) In America qualche anno prima Thomas Edison e il suo aiutante, il regista e inventore inglese William Kennedy L. Dickson, brevettarono un Kinetoscopio che permetteva di proiettare immagini in movimento. Ma sono in molti a dare a Georges Méliés l'invenzione del cinema (come ben descritto nel film "Hugo Cabret" di Martin Scorsese). Il suo primo film è del 1896 ("Una Partita a Carte" in pratica un remake dell'epoca da un film dei Lumiére) oppure "Il Viaggio nella Luna" del 1902. Interessante questa clip.
Alla prima proiezione pubblica a Parigi dei fratelli Lumiére, quando il treno a vapore arriva in stazione i giornalisti dell'epoca scrissero che il pubblico, impaurito, si alzò e fuggì spaventato dalla sala perché la locomotiva e il treno sembrano talmente reali da dare l'impressione di uscire fuori dallo schermo (comportamento più che comprensibile direi).

Per l'ascolto musicale di Claude Debussy
vi propongo il 
"Preludio al Pomeriggio di un Fauno"


Il video è un estratto dal film "Allegro, non troppo" di Bruno Bozzetto


Fu proprio Mallarmé che ispirò a Debussy questo poema
sinfonico capolavoro dell'impressionismo in musica,
ripreso nel 1912 dai Ballets Russes e interpretato da V. Nijinskij

Purtroppo non ho tempo per parlare di compositori come
H. Berlioz, C. Gounod, C. Saint Saens o J. Massenet

Il prossimo post è dedicato all'opera "Tosca"
di Giacomo Puccini che inaugura il '900

Come sempre grazie a tutti per le visite
e buon fine settimana

2 commenti:

  1. Monet è grandioso.
    Salutone, amico mio.

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    Risposte
    1. Ciao Gus bentornato

      hai ragione, grandioso. E, aggiungo, lui insieme e gli altri impressionisti li definirei anche coraggiosi visti i problemi che hanno vissuto nella loro epoca.

      Un salutone e grazie per la visita amico Gus

      Elimina

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