Per la quarta puntata dedicata alla musica arriviamo al '700, il secolo di Wolfgang Amadeus Mozart e la sua genialità musicale senza limiti. Immensa la sua produzione musicale con opere liriche entrate nella storia europea, sinfonie, concerti sinfonici per vari strumenti solisti, cantate, musica per trio quartetto e orchestra da camera e la sua ultima creazione la Messa da requiem rimasta incompiuta, a causa della sua morte avvenuta il 5 dicembre 1791 a Vienna, e ultimata dal suo allievo Franz Xaver Sussmayr.
Mozart in un ritratto dell'epoca dipinto da
Joseph Siffred Duplessis esposto al Louvre di Parigi
Quando si parla di questi grandi esponenti della musica si corre sempre il rischio di dire cose ovvie, o peggio ancora, banali e scontate. Mozart si è sempre contraddistinto per la fantasia, la creatività e la capacità di spaziare su parecchi ambiti musicali. In alcuni casi si sente la contemporaneità con altri musicisti della sua epoca, come Franz J. Haydn e in alcuni casi Christoph Willibald Gluck ad esempio.
Il suo notevole talento è già presente sin dall'infanzia e il padre Leopold, anch'egli musicista, ne intuisce subito le doti e il talento portandolo in giro per l'Europa fra cui molte esibizioni in Italia (come a Bologna ad esempio), paese che Mozart padre e figlio considerano come la culla dell'opera lirica.
Basti pensare al successo incontrastato del cosiddetto "Trittico Italiano" con "Così Fan Tutte", "Le Nozze di Figaro" e "Don Giovanni", grazie anche all'apporto fondamentale del poeta, letterato e librettista italiano Lorenzo da Ponte che successivamente, con coraggio e spirito di iniziativa, andò a vivere nel Nuovo Mondo stabilendosi inizialmente a New York (primo professore di italiano in quella che oggi è la Columbia University) e poi a Filadelfia quando aveva ampiamente superato i settanta anni.
Vi propongo due ascolti. Il celebre duetto fra Papageno e Papagena
dal suo grande capolavoro del "Flauto Magico"
Wolfgang Sawallisch dirige l'Orchestra dell'Opera di Monaco di Baviera
Il secondo ascolto è "Madamina il Catalogo è Questo" dal "Don Giovanni"
dove Leporello, al servizio di Don Giovanni, spiega chi è il suo padrone
e quante donne ha conquistato in giro per l'Europa
a verità sul fatto che il compositore italiano abbia ucciso Mozart
(vedi: "Il Vero rapporto fra Mozart e Salieri" e questo link)
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Note a Margine.
Nell'epoca di Mozart era ben presente la Massoneria e a Vienna (come a Berlino, Parigi, Londra e altre capitali europee) rappresentava un circuito di libero pensiero e quindi la Massoneria dell'epoca non è assolutamente da confondere con i circuiti massonici odierni o del XX secolo.
Infatti nella Massoneria dell'epoca, come a Vienna, vi era libero accesso a chiunque ne facesse richiesta (uomo o donna che fosse) ricco o povero. Il padre di Mozart, Leopold, ne faceva parte da tempo e (come usanza dell'epoca) iscrisse anche il giovane figlio Wolfgang Amadeus. Ma a Vienna erano presenti in quello stesso circolo personaggi come Johann W. von Goethe e, addirittura, anche l'Imperatore d'Austria Giuseppe II che era anche mecenate di Mozart. Nel film "Amadeus" il compositore rimane stupito del fatto di trovare l'Imperatore ad una serata dedicata alla musica, cosa che avvenne realmente all'epoca.
Grazie a tutti per le visite
e Buona Settimana
Una meraviglia in tutto ciò che ha composto. Ho avuto modo di fare un po' di ascolto di classica, per passione di mio suocero, per un cugino cultore di questa musica irripetibile e ho potuto farmi un'idea sull'assoluta originalità di Mozart.
RispondiEliminaCiao Luz, bentornata
Eliminahai detto giusto, una meraviglia. Non c'è composizione mozartiana che non susciti meraviglia e piacere d'ascolto oltre alla genialità del suo modo di creare musica. Tragica la fine, morto giovane.
Grazie per la visita
e un salutone
Mozart è il più grande.
RispondiEliminaCiao Gus, bentornato
Eliminasenza dubbio è il più grande fra i grandi, secondo me.
Grazie per la visita e un salutone
Lo sai che Mozart era molto amico di Maria Antonietta?
RispondiEliminaChissà se la vita sarebbe stata più clemente con tutti e due, se fossero stati solo dei popolani.
Ti abbraccio.
Ciao Francesca A. Vanni bentornata
EliminaAvevo letto qualcosa anni fa ma avevo completamente dimenticato. Chissà se la loro vita fosse cambiata, non saprei dire. Certo se Mozart fosse vissuto di più chissà quanta altra musica e quanti altri capolavori avrebbe scritto Grazie per la visita
un salutone e alla prossima