Per la sesta puntata del viaggio in musica nei secoli eccoci arrivati ai primi trent'anni dell'800. Un periodo importante con il rischio che i vecchi poteri e le vecchie oligarchie europee tornino in auge. E' la cosiddetta "Restaurazione".
Per alcuni Europei l'epopea di Napoleone Bonaparte (l'uomo che non si piega alle grandi potenze europee) fu interpretata come l'ascesa di un grande leader che avrebbe cambiato il corso della storia. Come per il filosofo Georg W. F. Hegel che vedeva in Napoleone "colui "che riesce a cavalcare lo spirito del mondo". Uno dei pensieri di Hegel è ancora oggi molto attuale: "Possiamo essere liberi solo se tutti lo sono".
George F. W. Hegel in un ritratto dell'epoca
Beethoven fu uno degli artisti inizialmente affascinati da Napoleone, tanto da dedicargli la celebre terza sinfonia del 1804 "Eroica" e non il concerto per pianoforte e orchestra n°5 chiamato "L'Imperatore", dedicato invece all'Arciduca Giovanni d'Asburgo Lorena. Quando venne a sapere che Napoleone si autoincoronò Imperatore (aveva invaso parte della Germania dichiarando guerra alla Prussia e all'Austria) per la delusione e la rabbia Beethoven strappò il frontespizio e alcune parti della sinfonia. Se possiamo ancora ascoltarla è grazie ad un collaboratore della casa editrice che seguiva Beethoven che ne salvò due copie. Lui e Hegel dovettero rivedere le loro idee...
dirige i Berliner Philharmoniker
Di nuovo le barricate. Il 27, 28 e 29 luglio del 1830 Parigi è di nuovo sulle barricate. Ci volle una seconda rivoluzione per detronizzare Carlo X, ultimo sovrano della dinastia dei Borbone, per eliminare ancora una volta l'assolutismo monarchico. Al suo posto salì al trono Filippo I della dinastia Orléans per un fatto fondamentale: accettò la Costituzione e la difesa dei diritti dell'uomo senza esitazione e fu coerente in questo.
Come sappiamo Germania e Austria sono i paesi di riferimento per il sinfonismo dato che hanno dato i natali a compositori come J. S. Bach. G. F. Haendel, W. A. Mozart e altri.
Oltre a Beethoven c'è un altro compositore geniale a prolifico: Franz Schubert nato a Vienna nel 1797 e morto a Vienna nel 1828 alla giovane età di 31 anni. Anche per questo compositore la prolificità musicale equivale alla bellezza delle sue creazioni. Infatti Schubert scrisse 4 opere liriche e 19 musiche di scena, 26 lieder, 10 sinfonie più 11 fra ouverture e altre partiture, svariate composizioni da camera, musica sacra, composizioni e sonate per pianoforte.
Di questo compositore vi propongo un famoso lead:
"Standcehn" cantata dalla bella voce del
baritono tedesco Dieter Fischer Dieskau
accompagnato dal pianista Gerald Moore
e Buona Settimana
Un post straordinario.
RispondiEliminaSalutone eccezionale.
Ciao Gus bentornato
Eliminagrazie mille per il commento
e ricambio il salutone eccezionale
Alla prossima
In ultima analisi l'unico vero principio per Napoleone era sé stesso... e in questo è sicuramente in buona compagnia, tra politici e non.
RispondiEliminaBuona serata!
Ciao Mondo in Frantumi bentornato
Eliminacondivido il tuo commento, Napoleone lasciò una scia di delusi e disillusi dietro di se, ma alla prova dei fatti era il potere per il potere e nulla più.
Grazie per la visita
un salutone e alla prossima