venerdì 3 maggio 2024

64 Primavere...

 "Se un uomo parte con delle certezze finirà con dei dubbi,
ma se si accontenta di iniziare con qualche dubbio
arriverà alla fine con qualche certezza"


Francesco Bacone
il cui vero nome era Francis Bacon

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Questa è la settimana del mio compleanno e quest'anno sono arrivato a 64 primavere. Condivido le parole qui sopra di Francesco Bacone, che in realtà era un inglese ma italianizzò nome e cognome perché amava molto il nostro paese.

Le certezze posso contarle sulla punta delle dita, per il resto di dubbi e questioni su cui riflettere ne ho diversi ma sarebbe lungo (e forse anche noioso) parlarne. Da questo punto di vista il blog mi aiuta a riflettere. L'avevo aperto nel lontano 2004 quando studiavo in un corso per diventare giornalista per il web. Era un corso gratuito istituzionale con tanto di diploma riconosciuto anche dall'albo dei Giornalisti (organizzato dalla UE, Ministero del Lavoro, Regione Lombardia. Non esistono più questi corsi. Oggi si paga tutto e anche caro...) ma quello era tutto un altro mondo rispetto ad oggi.

Mi dispiace tanto sapere che il blogger Gus non c'è più. È il secondo amico blogger che se ne è andato, parlo di Alberto Cane Blog (era luglio dello scorso anno) altro blogger (ligure come me) con cui era piacevole dialogare. 

Ho scritto un commento ai figli di Gus in sua memoria ringraziandoli per aver informato tutti noi che lo seguivamo. Non lo conoscevo di persona ma lo chiamavo "Amico Gus" e lui ogni volta che scriveva commenti sul mio blog e mi chiamava "Amico". Già ne sento la mancanza con i suoi post sempre molto profondi su temi importanti dell'esistenza umana, sulla filosofia e la religione. Mai banale, sempre pronto a leggere le idee altrui...mi dispiace davvero tanto.

Riposa in pace Amico Gus insieme alle anime
di tutti coloro che hai amato e che sono lì con te 

All'amico Gus dedico lo spazio musica di oggi.
È il celebre "Adagetto - Sehr Lagnsam" dalla
Sinfonia No. 5 di Gustav Mahler 
registrazione del 1973


 l'Orchestra Berliner Philharmoniker 
è diretta da Herbert von Karajan
(sito web in italiano)

Grazie a tutti per le visite
e buon fine settimana

venerdì 26 aprile 2024

Cento anni fa nasceva Marlon Brando...

Cento anni fa nasceva Marlon Brando, uno dei più grandi attori del 900, senza dubbio un divo ma decisamente controcorrente.

Ancora oggi in molti ricordano lo scandalo e i problemi collegati all'uscita del film "Ultimo Tango a Parigi" del 1972 censurato per le scene di sesso, le controversie legali, il sequestro del film nelle sale e l'assoluzione giudiziaria del 2 febbraio del 1973.

Importanti furono il suo impegno civile e contro lo strapotere di Hollywood. Su questo argomento ci sono due link interessanti come il Post e La Repubblica. E poi i drammi personali, il rapporto difficile con il padre (violento con il vizio del bere) e la madre Dorothy J. Pennebaker (che Brando considerò la sua musa) che soffrì di alcolismo e depressione. 

Come se non bastasse ecco l'altro dramma. Dopo la sua interpretazione del Tenente Fletcher Christian che si ribella al capitano - tiranno nel film "Gli Ammutinati del Bounty" del 1962, durante le riprese del film si innamora di Tahiti che già amava da giovane. Su un'isola conoscerà la sua terza moglie Tarita Teriipia che reciterà nello stesso film insieme a lui (foto di lato). Brando comprerà l'intera isola di Tetiaroa che trasformò in un villaggio ecosostenibile. Da questo amore nascono Simon e Cheyenne. Ma Christian (il figlio che Brandon ebbe dalla prima moglie Anna Kashfi) il 16 maggio 1990 ucciderà il fidanzato di Cheyenne, Dag Drollet.

In tribunale l'attore (con le lacrime agli occhi) parlò per più di un'ora al giudice e alla corte sul fallimento reciproco di lui e della prima moglie nel rapporto con il figlio Christian, un dramma nel dramma.

Restano nella storia i suoi grandi successi cinematografici che conosciamo. "Un Tram che si Chiama Desiderio" (1951), "Fronte del Porto" (1954, premio Oscar come miglior attore), la grande interpretazione nel 1953 di Marco Antonio nel film "Giulio Cesare" con una schiera di grandi attori di quel periodo, "I Giovani Leoni" del 1958, il già citato "Ultimo Tango a Parigi" (1972), "Il Padrino" (1972, premio Oscar come miglior attore) di Francis Ford Coppola e un lungo elenco di altri film e di tanti premi ricevuti.

Mi è sempre rimasta impressa la sua interpretazione del Colonnello Kurtz (foto di lato) nel film "Apocalypse Now" del 1979 (che avrebbe meritato un altro premio Oscar) ancora una volta con il suo amico Francis Ford CoppolaMe lo ricordo perché quell'anno ero imbarcato sulle navi della Marina Militare a La Spezia, per i 18 mesi del mio servizio di leva, e con alcuni amici andammo a vedere quel film di cui molti parlavano. 


Tutti, me incluso, rimanemmo toccati (per non dire scioccati) dall'intero film ma soprattutto dall'interpretazione di Marlon Brando come nel suo
monologo finale "L'orrore ha un volto".

Dopo aver visto quel film con gli amici dell'epoca riflettemmo sul dramma della guerra, in generale, e sul dramma del Vietnam. Ma riflettemmo anche sulla bravura di Francis F. Coppola che in quel film ci mostrava l'altra faccia della guerra, quella che giornali e mass media dell'epoca non ci facevano vedere in modo così approfondito. Perché quel film non era soltanto creatività o fiction. Quel film mostrava il dramma della guerra per come era stata in Vietnam, il dramma dei morti per il napalm e il successivo dramma dei reduci tornati in patria. Da questo punto di vista il lavoro fatto da Francis F. Coppola è stato eccezionale.

In questo film è oserei dire indimenticabile l'inizio
con la foresta vietnamita, gli elicotteri e il napalm
che esplode con "The End" dei Doors di sottofondo


Come sempre grazie a tutti per le visite
e Buon Fine Settimana

64 Primavere...

  "Se un uomo parte con delle certezze finirà con dei dubbi, ma se si accontenta di iniziare con qualche dubbio arriverà alla fine con ...