Prendo spunto da una canzone, che amo molto, del mai abbastanza compianto Franco Battiato. Il titolo è senza dubbio evocativo: "Povera Patria" del 1991
Ma se la musica e molto bella
il testo (scritto da lui stesso) lo è ancor di più
il testo (scritto da lui stesso) lo è ancor di più
Ecco un breve estratto...
"Povera Patria
Schiacciata dagli abusi del potere
Di gente infame, che non sa cos'è il pudore
Si credono potenti e gli va bene quello che fanno
E tutto gli appartiene..."
Schiacciata dagli abusi del potere
Di gente infame, che non sa cos'è il pudore
Si credono potenti e gli va bene quello che fanno
E tutto gli appartiene..."
Di esempi recenti ce ne sono troppi, tanti. Abito a Milano da più di 20 anni ma in precedenza ho sempre vissuto a Genova (come sanno molti frequentatori di questo blog) e da quelle parti ho ancora legami forti.
Ciò che emerge dalle indagini, e dai mass media, è inequivocabile. Sono sdegnato, schifato dalle recenti inchieste (e non solo per Genova e la Liguria, sia ben chiaro). E ormai da un po' di tempo a questa parte mi riesce veramente difficile spiegare o descrivere lo schifo che sento dentro di me.
Concordo con il commento di Luca Bizzarri ("Tangentopoli è passata invano") infatti non mi stupisco, ma questo non giustifica il problema di fondo che resta sempre lo stesso anche se gli anni passano.
A Genova negli anni '60, nella via dove abitavo da bambino, c'era un signore anziano. Lo chiamavamo "U Giancù", "Il Bianco" perché aveva solo capelli bianchi in testa ed era un uomo sempre molto calmo, tranquillo e a volte sorrideva a noi bambini quando ci vedeva giocare a pallone. Ma soprattutto era un uomo saggio.
Quell'uomo una volta alla settimana a noi bimbi di quartiere ci faceva "L'Ora di Genovese" e cioè ci insegnava il dialetto. Lui diceva: "La focaccia" e noi bimbi in coro rispondevamo "A Fugassa!", "La Sedia" e noi "A Carega!".
Poi un giorno a tutti noi ci disse delle parole che ancora oggi ricordo perfettamente: "Nella vita incontrerete persone importanti da cui imparerete tante cose...". Si fermò un attimo e concluse dicendo: "Ma conoscerete anche persone da cui imparerete a non esser mai come loro".
Ecco il nocciolo della questione: io non sarò mai come loro
Grazie a tutti per le visite
e Buon Fine Settimana
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