martedì 14 marzo 2023

Siamo alla fine del Kali Yuga?

Se osserviamo la situazione in generale mi verrebbe da pensare che ci siamo o stiamo arrivando alla fine del Kali Yuga. In India si definisce Kali Yuga l'epoca iniziata con la morte di Krishna (avvenuta nel 3102 a.C. per mano di forze malvage). Questa e altre storie sono narrate nel Mahabharata.

Le caratteristiche del Kali Yuga sono molto aderenti al periodo che stiamo vivendo perché si tratta di un'epoca oscura caratterizzata da egoismo diffuso, conflitti, ignoranza spirituale e che induce le persone a credere negli aspetti superficiali e materiali della realtà (e da questo punto di vista direi che ci siamo dentro eccome).

Secondo René Guenon quest'epoca funesta è iniziata 4000 anni a.C., durerà 6000 anni (e quindi dovremmo esserci dentro) anche se i calcoli esatti non sono per niente facili con i calendari in uso in India, oltre a diverse interpretazioni da varie fonti. Quest'epoca funesta terminerà con l'arrivo dell'ultima personificazione di Visnù, che porta il nome di Kalki, in groppa ad un destriero bianco e con un  spada fiammeggiante, il quale estirperà per sempre il male dalla terra.

Ecco una raffigurazione di Kalki


Dopo aver sconfitto il male vi sarà la completa rigenerazione della terra, inizierà una nuova epoca di pace e il nostro pianeta tornerà ad essere di nuovo un vero e proprio paradiso. Allora Kalki si mostrerà in una nuova veste decisamente più pacifica come in questa rappresentazione fatta da Nicholas Roerich nel 1935.


Visto l'argomento per la musica ho pensato ad un
brano molto conosciuto di G. Harrison e dei Beatles:


Grazie a tutti per le visite
e alla prossima




  

13 commenti:

  1. Non conoscevo questa storia
    Qui si mette male.
    Salutone.

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    1. Ciao Gus, bentornato

      appartiene ad una lunga serie di storie antiche che non riguarda solo l'India ma il mondo intero. Il Mahabharata è il testo di riferimento, un librone che è la sintesi di centinaia di storie e leggende dell'Asia molti secoli prima la venuta di Cristo. Se lo trovi (magari anche in qualche biblioteca comunale) leggilo perché è molto interessante e tratta tanti argomenti a sfondo spirituale.

      Un salutone e grazie per la visita

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  2. Fenomeni legati alla fine del mondo, dell'umanità, sono presenti quasi in ogni religione, qui però sembra esserci un lieto fine che non è quello di un'ascesa spirituale dell'anima abbandonando corpo e pianeta ma quello di una vittoria sul male per dare alla Terra ed all'umanità intera un nuovo e sano inizio.

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    1. Ciao Rockpoeta, bentornato

      è vero, se ne parla anche nel mondo Azteco e Incas in Sud America come in Mesopotamia. E' una tradizione comune presente in vari popoli nel mondo.

      Non dico niente di nuovo, ma nel 900 e nei secoli passati molti esperti e studiosi della materia hanno visto un parallelo fra Krishna e Cristo. Entrambi sono la manifestazione terrena di un Dio, entrambi sacrificano la loro vita per il bene dell'Umanità, entrambi risorgono tornando alla fonte suprema dell'Universo: Krishna a fianco di Visnù e Cristo "alla destra del Padre" mentre la terra viene completamente rigenerata, rinnovata. Il male è sconfitto per sempre e per l'Umanità inizia una nuova epoca di pace.

      Grazie per la visita e alla prossima

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  3. Mi vien da dire : "magari fosse la fine del Kali Yuga" invece ne vremo ancora di belle!

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    1. Ciao marcaval, bentornato

      Eh si, il timore è proprio quello che hai descritto nel tuo commento.
      Grazie per la visita
      e alla prossima

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  4. Penso di farti cosa gradita lasciandoti qui e qui due post di Giuliano sul film Mahabharata di Brooks :-) Buona giornata e grazie per aver ricordato il grande poema indiano.

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    1. Ciao Giacinta, bentornata

      grazie per i due link molto interessanti. Il film Mahabharata di Peter Brook lo avevo visto all'inizio degli '90 e, fra gli interpreti principali, c'era Vittorio Mezzogiorno (un gran bravo attore dimenticato) nel ruolo di Arjuna.

      Ma alla fine degli anni '80 ero in Francia e ne avevo già sentito parlare perché nel 1985 Peter Brook lo aveva messo in scena con grande successo al Festival di Avignone (pensa, lo spettacolo durava 9 ore...).

      Grazie carissima per la visita e per le info
      Un salutone e alla prossima

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  5. E chiamalo Karki, e chiamalo Armaggedon, e chiamalo Ragnarok, e chiamalo Apocalisse o come vuoi...
    Ma ci hai fatto caso che in quest'ultimo periodo la propensione dell'umanità a farla finita è alle stelle?
    Meno male che, vada come vada, in meno di 500 milioni di anni ci penserà il Sole: sarà pu vero che ha ancora miliardi di vita, ma per fortuna ci arrostirà prima della sua fine.
    Ti abbraccio.

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    1. Ciao Francesca A. Vanni, bentornata

      è vero, in ogni tradizione o cultura del passato c'è un retaggio che potrei definire "la resa dei conti", perché tutto ha un inizio e tutto ha una fine. È nel corso naturale delle cose perché il nostro mondo non è terno.

      È come nella vita: c'è una nascita, si cresce e si matura, si invecchia e poi si arriva alla fine del ciclo esistenziale.
      Grazie per la visita
      e un salutone

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  6. Mah, queste profezie mi lasciano sempre perplessa. Io guardo alla Storia, che per secoli e millenni ha presentato sempre la stessa ciclicità, con forme e pesi differenti ma l'uomo si ripete, come ha sentenziato anche molta filosofia. Quindi alla rinascita seguita alla seconda guerra mondiale ora segue, era prevedibile, una crisi nuova. La vera preoccupazione è che in mani umane oggi ci sono mezzi di distruzioni sempre più devastanti. Se perdono il lume della ragione, siamo fritti.

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    1. Ciao Luz, bentornata

      Ogni cultura ha la sua filosofia, che va letta e rispettata, perché propone una visuale del mondo che per noi sembra strana. Per quanto mi riguarda è dagli anni '70 che mi interesso e studio tante culture diverse dalla nostra storia occidentale scoprendo tante cose interessanti.

      Anche in India c'è stata una storia, molto lontana rispetto ai nostri secoli, e già in quell'epoca si pensava (come dicevo sopra) che tutto ha un inizio e una fine e la storia include questa realtà. L'assioma guerra - violenza - rischio di una fine è presente ovunque e in diversi continenti del nostro mondo.

      Penso da sempre che ci sia qualcosa sopra il livello umano. Tieni conto che per diversi anni (fra le tante cose che ho fatto) ho anche gestito una libreria in un centro di filosofia a Milano per 13 anni dove si studiavano tante realtà e non solo la visione occidentale.

      Se ci fosse solo il livello umano con una delle tante epidemie della storia del passato l'umanità sarebbe scomparsa per sempre. Eppure siamo ancora qui, in mezzo ai drammi e ai problemi, ma siamo ancora qui...

      Grazie per la visita e alla prossima

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