domenica 11 settembre 2022

In Quel di Genova e Dintorni...

A Genova dal 1982 al 2000 abitavo in zona Piazza dei Banchi (la vecchia Loggia dei Mercanti) in pieno Centro Storico a pochi metri da Piazza Caricamento un luogo ricco di storia. Da queste parti, nell'arco dei secoli, c'è passato di tutto. Fenici, Greci, i Celto - Liguri (popolo alquanto misterioso proveniente dai Pirenei e dai Paesi Baschi) e gli Arabi. Nel Levante Ligure approdò un'altra misteriosa Etnia: il Popolo del Cigno che confluì con i Liguri Apuani. 

Volete un esempio? A Genova "FAZZOLETTO" si dice "MANDILLO" (o anche "Mandillu"), in Arabo "MANDIL", "MANDYLION" in Greco e da Nizza sino in Provenza "MANDELIEU". I Mandilli a Genova, e in Liguria, sono un piatto tipico della tradizione gastronomica, e cioè le lasagne che si mangiano con il pesto. 

Nizza, nei secoli passati, faceva parte della Repubblica di Genova e da quelle parti si parla il Nizzardo simile (o uguale) al Genovese. In centro città i cartelli delle vie sono scritti in Francese e in Nizzardo. Tipo "Place de la Prefecture" e sotto c'è scritto "Ciassa du Guvernu" in perfetto genovese.

Non a caso Fabrizio De André considerava il Genovese una vera e propria lingua e non un dialetto.

Poi la Repubblica di Genova, dall'anno mille sino al XVI° sec. d.C, fece vari tipi di accordi per il traffico marittimo con i francesi, gli Spagnoli e soprattutto con gli Inglesi, tanto che Inglesi e Genovesi (per accordi firmati sin dall'XI° sec. d.C.) usano da secoli la stessa bandiera con la croce rossa in campo bianco.

Visto dove mi trovo vi propongo
"Genova per noi" di Paolo Conte
pubblicata da Bruno Lauzi


Ascoltate anche la versione di Paolo Conte

Ancora oggi nelle zone del Centro Storico di Genova che ho citato il miscuglio di persone, lingue straniere, colori, sapori e tradizioni è ancora presente. A quanto pare quest'anno l'afflusso turistico degli stranieri solo a Genova è da record: +33% rispetto agli anni scorsi. Ci sono parecchie attrazioni da vedere come il Museo del Mare e tutto il quartiere dell'Acquario. 

Ma anche in regione il turismo è andato molto bene. Da Ponente a Levante è in netto aumento con turisti provenienti dall'Europa ma anche molti Americani.

In questi giorni che siamo non distanti da Genova la situazione è tipica del periodo con pochi turisti, giornate ancora belle di sole in spiaggia ma non c'è più quel tremendo caldo che tutti abbiamo vissuto nei mesi scorsi.

Ancora qualche giorno e poi si torna a Milano...

Grazie per le visite
e buona settimana a tutti

8 commenti:

  1. Genova è una città bellissima.
    Un caro salutone.

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    1. Ciao Gus bentornato
      È vero Genova è una bella città che finalmente ha un centro storico rimesso a posto perché quando ci abitavo era a dir poco decadente.

      Certo ancora oggi ci sono problemi ma esistono città che non hanno problemi?
      Un salutone e grazie per la visita

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  2. Buon pomeriggio decliviodomani (perdonami ma non conosco il tuo nome), grazie per questo descrivere in breve Genova. Non ci sono mai stata e non la conosco ma so, per come ne parlano, che é molto bella.
    Davvero interessante le origini con popoli come i Celti, dalle tradizioni molto particolari.. I Liguri sono passati anche da noi come popolo prigioniero purtroppo...
    Ascolterò il pezzo musicale proposto.
    Quindi di nuovo grazie. Ciao.

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    1. Ciao Pia benvenuta
      Decliviodomani è un nickname perché da sempre preferisco così nel mondo del web.

      Genova su molte cose è anche una città misteriosa ma come molte città italiane è carica di storia. Da un po' di anni preferisco la riviera di Levante con città più piccole e meno caotiche. Più a dimensione umana ma vai quando puoi a visitare Genova perché merita.

      Grazie per la visita e un salutone

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  3. Conosco molto bene dove abitavi prima a Genova. La vera versione di Genova per noi è quella live eseguita da Paolo Conte per me. Sul discorso legato a dialetto come lingua non so, il sardo sicuro il nostro forse ma ammetto io quasi non so una parola di genovese quindi sono il meno indicato a disquisire su questo appassionante tema.

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    1. Ciao Rockpoeta, bentornato
      Dove abitavo a Genova è diventata una bella zona, tenuta abbastanza bene, perché negli anni '80 (quando ci abitavo) in quel quartiere avevamo un triste record: il più alto tasso di morti per overdose di eroina di tutta la città.

      La situazione è radicalmente cambiata da fine anni '80 in poi sino a Genova Capitale della Cultura nel 2004. Finalmente arrivarono i fondi per la completa ristrutturazione di tutto il centro storico che è il più grande d'Europa (non lo dico io, lo dice l'Unione Europea).

      Per il dialetto ho sempre pensato che i dialetti italiani, nei secoli scorsi, erano senza dubbio delle vere e proprie lingue regionali.

      Anche a me piace molto la versione di Paolo Conte, ma anche quella che ho postato non è male.
      Grazie per la visita Amigu de Zena
      Un salutone e alla prossima

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  4. Concordo con chi ha scritto che Genova è una città bellissima e aggiungo, anche unica e originale. Si sviluppa in orizzontale contenuta tra il mare e la montagna, diversamente dalle altre città italiane che si sono sviluppate in modo concentrico. Questo ha permesso di mantenere l'identità dei suoi quartieri.
    A proposito di Fabrizio De Andrè, dialetto di Genova e lingua sarda: a Genova Pegli ho trovato piazza Tabarca.
    Nel 1540 l'isola di Tabarca (Tunisia), venne data in concessione a una famiglia genovese interessata al corallo che colonizzò l'isola con un gruppo di abitanti di Pegli.
    Nel 1738, con l'esaurimento dei banchi corallini, un gruppo di tabarkini si trasferì in Sardegna nell'Isola di San Pietro, dove fondò Carloforte.
    Questo il legame tra Genova Pegli e le colonie di Tabarca e Carloforte.

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    1. Ciao Berica, bentornata
      bello e interessante il tuo commento perché aggiunge informazioni. Hai ragione, Genova (come tutta la Liguria) è stretta fra il mare, un po' di campagna e le montagne come le Alpi Marittime nel ponente (che condividiamo con il sud della Francia), i picchi del Passo dei Giovi a ridosso di Genova (che in parte ci proteggono dal freddo del nord) e le Alpi Apuane nell'estremo levante ligure legate a Carrara e la Toscana.

      Questo miscuglio ha fatto nascere grandi navigatori e pescatori ma anche montanari mischiati con il basso Piemonte confinante. Conoscevo la storia di Carloforte ma non conoscevo bene Tabarca e Pegli e grazie per aver scritto questa specifica.

      La Liguria dal medioevo in poi è stata il naturale prolungamento dell'Occitania (e quindi con la gente che abitava il sud della Francia) insieme al basso Piemonte. Ne hanno passate di ogni perseguitati com'erano dall'Inquisizione, ma anche loro hanno lasciato un'impronta culturale visibile ancora oggi.

      Grazie mille per il tuo commento e la visita
      Un salutone e alla prossima

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