sabato 3 settembre 2022

Arriva la pioggia...

 Stamattina eravamo a Bogliasco nel levante ligure
e c'era una bella giornata calda ma non troppo.
Le temperature sono già scese qui in Liguria
di recente sono arrivate due giornate di pioggia
e la calura dei mesi scorsi per fortuna non c'è più


Verso le 11 del mattino ecco arrivare i nuvoloni neri
carichi di pioggia che in parte si scarica sul mare


Il Monte di Portofino è coperto di nuvole da far paura


Ma poi arriva il vento di ponente, cioè da Genova,
e tutte le nuvole si spostano verso levante.
Ha piovuto ben bene dall'altra parte del
Monte di Portofino da Camogli sino a La Spezia.

Poi ha piovuto anche dalle nostre parti da Sori a Genova
ma non è stata quel tipo di pioggia violenta
anzi, ha piovuto in modo moderato
ma necessario per sanare la situazione
della terra e dei bacini d'acqua per la città 

Di solito, almeno qui in Liguria, quando
arrivano queste piogge è il primo
segno che l'estate sta finendo...

Di Niccolò Paganini vi propongo il famoso
"Capriccio n°24" 


Un salutone a tutti e grazie per le visite

P.S.: dimenticavo, le foto sono le mie

14 commenti:

  1. Taci. Su le soglie
    del bosco non odo
    parole che dici
    umane; ma odo
    parole più nuove
    che parlano gocciole e foglie
    lontane.

    Ascolta. Piove
    dalle nuvole sparse.
    Piove su le tamerici
    salmastre ed arse,
    piove su i pini
    scagliosi ed irti,
    piove su i mirti
    divini,
    su le ginestre fulgenti
    di fiori accolti,
    su i ginepri folti
    di coccole aulenti,
    piove su i nostri volti
    silvani,
    piove su le nostre mani
    ignude,
    su i nostri vestimenti
    leggieri,
    su i freschi pensieri
    che l'anima schiude
    novella,
    su la favola bella
    che ieri
    t'illuse, che oggi m'illude,
    o Ermione.

    Odi? La pioggia cade
    su la solitaria
    verdura
    con un crepitío che dura
    e varia nell'aria
    secondo le fronde
    più rade, men rade.
    Ascolta. Risponde
    al pianto il canto
    delle cicale
    che il pianto australe
    non impaura,
    nè il ciel cinerino.
    E il pino
    ha un suono, e il mirto
    altro suono, e il ginepro
    altro ancóra, stromenti
    diversi
    sotto innumerevoli dita.

    E immersi
    noi siam nello spirto
    silvestre,
    d'arborea vita viventi;
    e il tuo volto ebro
    è molle di pioggia
    come una foglia,
    e le tue chiome
    auliscono come
    le chiare ginestre,
    o creatura terrestre
    che hai nome
    Ermione.

    Ascolta, ascolta. L'accordo
    delle aeree cicale
    a poco a poco
    più sordo
    si fa sotto il pianto
    che cresce;
    ma un canto vi si mesce
    più roco
    che di laggiù sale,
    dall'umida ombra remota.

    Più sordo e più fioco
    s'allenta, si spegne.
    Sola una nota
    ancor trema, si spegne,
    risorge, trema, si spegne.
    Non s'ode voce del mare.
    Or s'ode su tutta la fronda
    crosciare
    l'argentea pioggia
    che monda,
    il croscio che varia
    secondo la fronda
    più folta, men folta.

    Ascolta.
    La figlia dell'aria
    è muta; ma la figlia
    del limo lontana,
    la rana,
    canta nell'ombra più fonda,
    chi sa dove, chi sa dove!
    E piove su le tue ciglia,
    Ermione.

    Piove su le tue ciglia nere
    sìche par tu pianga
    ma di piacere; non bianca
    ma quasi fatta virente,
    par da scorza tu esca.
    E tutta la vita è in noi fresca
    aulente,
    il cuor nel petto è come pesca
    intatta,
    tra le pàlpebre gli occhi
    son come polle tra l'erbe,
    i denti negli alvèoli
    con come mandorle acerbe.

    E andiam di fratta in fratta,
    or congiunti or disciolti
    (e il verde vigor rude
    ci allaccia i mallèoli
    c'intrica i ginocchi)
    chi sa dove, chi sa dove!
    E piove su i nostri vólti
    silvani,
    piove su le nostre mani
    ignude,
    su i nostri vestimenti
    leggieri,
    su i freschi pensieri
    che l'anima schiude
    novella,
    su la favola bella
    che ieri
    m'illuse, che oggi t'illude,
    o Ermione.

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  2. Amo la pioggia.
    Salutone, caro amico.

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    1. Bello il tuo commento! Dimmi chi è l'autore scusa l'ignoranza. Anche a me piace la pioggia certo non la tempesta ma la pioggia mi ispira tante riflessioni.

      Grazie per la visita e per il commento così poetico.
      Un salutone amico Gus

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    2. Mi permetto di ipotizzare D'Annunzio...

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  3. Risposte
    1. Scusa ma non so nulla delle tue foto. Non so neanche di cosa parli. Se hai un problema con Gus risolvilo con lui.

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  4. Belle foto.. con la pioggia a disegnarsi all'orizzonte.. io lo vedo diverso Settembre però.. ho sempre fatto le vacanze in questo mese.. è quasi un inizio estate.. un godere di qualche pioggia.. ed avere spesso spiagge e sentieri tutti per noi..

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    1. Ciao Franco Battaglia, benvenuto

      Negli anni scorsi anch'io ho fatto almeno una parte delle vacanze a settembre. C'è meno gente in giro, più spazi dove poter stare e parcheggi che qui in Liguria sono tutti elementi importanti.

      Io invece vivo settembre come fosse una fine anno, forse perché si passa velocemente ad una nuova stagione.

      Grazie per la visita e alla prossima
      Un salutone

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  5. Ho ascoltato il Capriccio di Paganini leggendo Piove nel commento di @Gus O. Accoppiata riuscita anche se forse involontaria...

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    1. Ciao Berica bentornata

      L'accoppiata è stata del tutto involontaria come hai giustamente detto anche tu.

      Grazie per la visita un salutone alla prossima

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  6. Risposte
    1. Ciao Rockpoeta bentornato
      E grazie per il tuo commento

      Un salutone Amigu de Zena

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